Certificato di Residenza Fiscale
Attestato contro le doppie imposizioni
Il Certificato di Residenza Fiscale, Attestato contro le doppie imposizioni, è un documento ufficiale che ha valore legale e che può essere richiesto comodamente tramite i servizi di Italia Certificati. Grazie a questo certificato, è possibile beneficiare delle convenzioni internazionali per evitare la doppia imposizione sul reddito e, allo stesso tempo, rispettare le normative fiscali dell’Unione Europea.
Cosa certifica l’attestato
L’attestato, emesso per una persona fisica, certifica in modo chiaro e inequivocabile la residenza fiscale, evitando così che il contribuente venga tassato due volte sugli stessi redditi. È particolarmente utile, ad esempio, quando una persona ha guadagnato redditi all’estero durante un determinato periodo fiscale.
Validità del certificato
Il certificato ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio, garantendo il tempo necessario per la presentazione alle autorità fiscali del paese estero. Inoltre, con Italia Certificati, puoi richiedere l’attestato in modo semplice e veloce, evitando lunghe attese e disagi presso gli uffici competenti.
Cosa contiene
L’Attestato di Residenza Fiscale contiene informazioni fondamentali per certificare la residenza fiscale di un individuo in Italia
Nello specifico, include i seguenti dettagli, garantendo chiarezza e completezza delle informazioni necessarie:
- Nome e cognome del richiedente, essenziali per identificare il soggetto interessato
- Data di nascita, utile per definire con precisione l’identità del contribuente
- Indirizzo di residenza in Italia, fondamentale per localizzare il domicilio fiscale
- Periodo di validità dell’attestato, per assicurare che il documento sia aggiornato e utilizzabile
- Dichiarazione ufficiale di residenza fiscale in Italia, necessaria per dimostrare lo status fiscale
Questo documento conferma che una persona è considerata residente fiscalmente in Italia
secondo le normative vigenti. Pertanto, è uno strumento indispensabile per evitare la doppia imposizione nel caso in cui il contribuente abbia percepito redditi all’estero, offrendo così una soluzione conforme alle leggi fiscali internazionali.
Chi può richiedere il certificato
Il Certificato di Residenza Fiscale può essere richiesto dal contribuente stesso, ovvero dalla persona a cui si riferiscono i dati riportati nel documento. Inoltre, è importante sottolineare che possono fare richiesta anche i rappresentanti legali, come i tutori o i delegati, purché siano muniti di apposita delega e documenti di identità validi.
Enti o pubbliche amministrazioni
Allo stesso modo, in alcuni casi specifici, il certificato può essere richiesto anche da enti o pubbliche amministrazioni, qualora ne abbiano necessità per motivi fiscali o legali, garantendo così una gestione completa e senza intoppi delle pratiche necessarie.


Come richiedere il certificato
Richiedere il Certificato di Residenza Fiscale contro le doppie imposizioni con Italia Certificati è semplice e, soprattutto, rapido. In pochi passaggi, infatti, puoi compilare il modulo online, allegare i documenti richiesti e, infine, ricevere il certificato comodamente via email, evitando lunghe attese o inutili complicazioni.
Certificato di Residenza Fiscale contro le doppie imposizioni ad uso estero
Italia Certificati non si limita a fornire il Certificato di Residenza Fiscale contro le doppie imposizioni, ma propone anche diversi servizi extra per assicurarti che il documento sia valido sia in Italia che a livello internazionale. Gestiamo tutte le formalità necessarie, come apostille, legalizzazione consolare e traduzione giurata, semplificando l’intero processo e facendoti risparmiare tempo e fatica.
Apostille
Se il Certificato di Residenza Fiscale contro le doppie imposizioni deve essere utilizzato in un paese che aderisce alla Convenzione dell’Aja, sarà necessario ottenere l’apostille presso la Prefettura di competenza. L’apostille deve essere apposta sull’originale del certificato per garantirne la validità.
Traduzione giurata del documento
Se il certificato deve essere presentato all’estero con traduzione giurata, la traduzione dovrà essere effettuata da un traduttore ufficiale regolarmente iscritto all’Albo del Tribunale. A seguito della traduzione, potrebbero essere necessarie ulteriori operazioni di apostille o legalizzazione consolare per confermare la validità internazionale del documento.
Legalizzazione
Nel caso in cui il certificato debba essere utilizzato in un paese che non è parte della Convenzione dell’Aja, sarà necessario procedere con la legalizzazione consolare. Tale procedura deve essere eseguita dal Consolato del paese di destinazione in Italia, seguendo le modalità specifiche previste da ciascun Consolato. Anche in questo caso, l’autenticazione deve essere apposta sull’originale del certificato.

Domande frequenti
Il Certificato di Residenza Fiscale può essere richiesto presso l’Agenzia delle Entrate, l’ente preposto a rilasciare questo documento in Italia. La richiesta può essere fatta presso uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate o online, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione per i cittadini e i professionisti. Se il certificato è necessario per l’uso all’estero, è fondamentale che venga accompagnato da una traduzione giurata per garantire che venga accettato dalle autorità straniere.
Sì, è possibile richiedere il Certificato di Residenza Fiscale con una delega. In questo caso, il delegato (un avvocato, un commercialista, o un altro professionista) può presentare la richiesta al posto del richiedente, ma è necessario fornire una delega firmata dal titolare del certificato, che autorizza il professionista a ritirare il documento in suo nome. Se il certificato è destinato a essere usato all’estero, ricordati che dovrà essere accompagnato da una traduzione giurata per garantire la validità internazionale.
Il Certificato di Residenza Fiscale, noto anche come Attestato contro le Doppie Imposizioni,
contiene le seguenti informazioni:
- Nome e cognome del contribuente o della società.
- Codice fiscale o partita IVA del richiedente.
- Indirizzo di residenza fiscale in Italia.
- Periode di residenza fiscale nell’anno fiscale di riferimento.
- Conferma di residenza fiscale in Italia, necessaria per evitare la doppia imposizione fiscale in paesi che hanno stipulato accordi con l’Italia per la tassazione internazionale.
Il certificato è particolarmente importante per evitare la doppia tassazione, garantendo che il reddito sia tassato solo nel paese di residenza fiscale, grazie agli accordi contro la doppia imposizione tra stati.
Siti utili
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